Una carezza e poi un sorriso,
e uno sguardo caldo e intenso.
Una bella espressione del viso,
e un dolce profumo di incenso.
Un bacio veloce e rubato
da labbra dolci come il fuoco.
Un atteggiamento vispo e garbato
in un monmento di effimero gioco.
Un movimento calmo e sensuale
di un corpo snello e levigato.
Uno sguardo forte e passionale
in un volto piccolo e delicato.
A questo e ad altro pensi
con questa tua mente stanca,
e ituoi pensieri sono intensi
perché è questo che ti manca.
[Salvatore Ritorto, Il prigioniero libero, Sensibili alle foglie, 2015]
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58° giorno di sciopero della fame di Alfredo Cospito
Questo breve post, come quelli che lo precedono e quelli che seguiranno, sono un contributo alla campagna per l’eliminazione del regime del 41bis e dell’ergastolo ostativo.
Si tratta per lo più di brani tratti da libri di cui consiglio comunque l’acquisto e la lettura integrale. La mia speranza è che questi piccoli estratti riescano, per quanto possibile, a dare un’idea di quel che si può fare in nome dell’amministrazione della giustizia, in particolare quando si sceglie di intervenire a posteriori ossia mirando l’autore dell’atto indesiderato, senza il minimo interesse alle ragioni, personali o sociali, della genesi di tali atti.
Evidentemente la ricerca delle cause rischierebbe di sollevare delle questioni troppo scomode o complesse per gli equilibri del progresso borghese.
Queste pagine vogliono essere un cotributo di solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, Anna, Juan e Ivan, contro il 41bis e l’ergastolo ostativo.
Qui una parzialissima rassegna stampa sullo sciopero della fame di Alfredo
dicembre 2022