Categoria: premesse

  • che ciascuno parli (parte 2)

    vale inoltre considerare che una volta pronunziata, la sostanza dell’affermazione cambia aspetto – forma e spesso significato. una parola espressa, un concetto esternato, arrivano a chi ascolta ma ritornano a chi li ha formulati imponendogli una ulteriore revisione del concetto. E’ li che ci si accorge di aver sbagliato (l’ho detta grossa) o che la…

  • che ciascuno parli (parte 1)

    nonostante la difficoltà intrinseca nella comunicazione tra singoli e/o tra gruppi, resta vero il fatto che la parola detta ha una importanza enorme è difficile rendersi conto fino a che punto oggi si tenda ad imporre il consenso NON attraverso la soddisfazione del bisogno di alcuni MA attraverso il silenzio imposto ad altri. [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=4DqSC1E6Hi8&hl=it_IT&fs=1&] ogni…

  • La meritocrazia

    le collettività si riuniscono per proteggere i più deboli o per garantire la supremazia ai più forti? ossia nella loro storia gli esseri umani decidono di costituire dei gruppi allargati allo scopo di aiutarsi o di far prevalere una gerarchia? a seconda della risposta che si dà a questa domanda possono discendere due diversi modelli…

  • il wafer

    uomini e donne che camminano con passo incerto nel terreno sommariamente descritto nei post precedenti  si muovono e relazionano anche con uno spazio esterno più generale che e’ fatto di aggregati sociali e elementi materiali. Andando un po’ con l’accetta, tralasciando le sovrapposizioni che inevitabilmente vi sono tra questi ambiti, restando quindi nell’ambito della premessa,…

  • primo riepilogo – la soggettività

    proviamo un primo riepilogo * gli strumenti di cui disponiamo e che utilizziamo per farci capire spesso lasciano scoperte molte zone grigie, si offrono a delle interpretazioni ambigue. Questo ha degli evidenti svantaggi ma offre anche degli inaspettati vantaggi poiché talvolta ciò che si capisce di quello che stiamo dicendo è più efficace di quello…

  • lo scandire del tempo

    L’emergenza è fretta e la gatta frettolosa genera gattini ciechi.

  • prima o poi bisognerebbe parlare di dio

    prima o poi bisognerebbe parlare di dio, questo è solo un accenno

  • a chi lo stiamo dicendo?

    ti amo, cercherò di non ferirti ti odio, userò le parole per farti male le bambine ed i bambini, per crescere, affermarsi e prima ancora riconoscersi, imparano il “no”, sin da piccoli; le ragazze ed i ragazzi attraversano nell’adolescenza il conflitto tra generazioni, in parte per smarcarsi dal ruolo di ‘docile discente’ in cui sono…

  • cosa stiamo dicendo?

    due amici si incontrano, il primo dice “ieri ho passato una noiosissima giornata a sistemare le bollette”. il secondo: (a) se ne frega, in questo momento ha altre cose per la testa, cambia subito argomento (b) sistema metodicamente le sue bollette appena arrivano e trova molto approssimativo il modo di fare dell’amico, si confronta con…